Creadigit Infinity e i nuovi scenari della decorazione digitale. Intervista a L. Bastardi e P. Casarini (pt. 2)

Ecco la seconda parte dell’intervista a Luciano Bastardi e Paolo Casarini. 3 domande grazie alle quali analizzeremo alcuni dei vantaggi tecnici di Creadigit Infinity e faremo un focus su alcuni aspetti del mercato ceramico, in particolare sul mondo della decorazione digitale.

Creadigit Infinity è progettata per prestazioni che fino ad oggi erano inimmaginabili, come si riflettono esteticamente sulla superficie ceramica?

 

Creadigit Infinity offre un ventaglio di opportunità di sviluppo prodotto senza precedenti. Basti pensare alla possibilità straordinaria, che siamo riusciti a implementare, di poter montare diversi tipi di testine di stampa. Ciò permette innanzitutto di ottenere un’ampia differenziazione negli effetti grafici e quindi una cura del dettaglio della superficie ceramica decisamente elevato. Il multi-testina apre le strade a sviluppare prodotti ceramici generati grazie al caricamento sulla stessa macchina di barre colore e barre materie. Si pensi che Creadigit Infinity può essere dotata di 12 o più moduli di stampa installati al suo interno e ciò consente una gestione ottimale di ogni singola barra.

In altre parole, Creadigit Infinity permette di sviluppare prodotti ceramici con impatti estetici che finora non era possibile neanche immaginare. I produttori di ceramica di tutto il mondo hanno, col tempo, affinato l’estetica dei loro prodotti andando sempre più alla ricerca di superfici complesse e articolare da produrre. Superfici che visivamente possono anche apparire semplici o minimali come ad esempio un cemento, ma che richiedono grandi sforzi dal punto di vista della gestione del file di stampa.

È ovvio che la complessità grafica di una superficie ceramica richieda una macchina in grado di processare informazioni in maniera precisa, oltre che rapida. Su questo aspetto Infinity non scende a compromessi, garantendo una potenza di calcolo mai vista prima. Per assicurare tali performance abbiamo sviluppato CoreXpress, una piattaforma che gestisce codici proprietari e algoritmi avanzati. Solo queste caratteristiche permettono di ottenere un risultato estetico impeccabile. Una garanzia.

Esistono almeno altri due vantaggi che si traducono non solo in upgrade dal punto di vista del design ceramico, ma anche dal punto di vista della produttività. Il primo è la possibilità di equalizzare e correggere il tono delle grafiche in tempo reale: ciò significa non fermare la produzione e intervenire immediatamente sul pezzo in ingresso macchina. Il secondo è il supporto tecnico che System Ceramics offre per i propri clienti: la nostra assistenza è sempre presente e in grado di intervenire sulla macchina per settarne al meglio i parametri.

Miniatura

Quali sentite siano le necessità del mercato e verso dove si sta spingendo il mondo della decorazione digitale?

 

Come anticipato in precedenza, i produttori di ceramica sono sempre alla ricerca di originalità nei loro prodotti. Questa tendenza li porta a spingersi sempre al limite per puntare verso un prodotto complesso, il cui grado di difficoltà nella realizzazione è molto elevato. Sviluppare prodotti esteticamente complessi significa avere in gamma qualcosa che altri non hanno. È questa la direzione verso cui percepiamo che il mondo della decorazione digitale si sta spingendo. Creadigit Infinity è la risposta a tale esigenza di mercato. Tutto ciò che esteticamente si potrebbe immaginare, Infinity potrebbe tecnicamente riprodurlo.

Full digital: è Infinity uno dei tasselli per percorrere questa strada?

 

Decisamente sì. Il processo full digital significa aprire gli orizzonti, essere pronti a sperimentare, cominciando con il mettere insieme diverse applicazioni. Il fatto che Creadigit Infinity permetta di lavorare con più testine di stampa per differenti applicazioni (colore, effetti, materie) è senza dubbio una caratteristica che getta le migliori basi verso la filosofia full digital.

Mentre la progettavamo pensavamo a una macchina che fosse la quintessenza del futuro della produzione ceramica. E l’abbiamo equipaggiata per offrire ogni possibilità di applicazione. La sua base software avanguardistica unita alla sua cospicua potenza di calcolo aprono a scenari per sviluppi futuri da scoprire. Il nostro approccio al miglioramento continuo ci ha sempre portati a tendere verso evoluzioni successive, anche su macchine già superperformanti, aprendo per i nostri clienti sempre nuove strade per superare i limiti precedenti.

Trovi la prima parte dell'intervista, nella quale Luciano Bastardi e Paolo Casarini hanno raccontato il team R&D Decorationa questo link.

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